I disturbi di personalità
Disturbi trattati
Per comprendere cosa sia la personalità è bene distinguere questo costrutto da altri, simili ma non sovrapponibili.
La personalità può essere definita come l’insieme delle caratteristiche psichiche, affettive, cognitive e comportamentali, formatesi dalla combinazione di fattori genetici e ambientali, stabili nel tempo, che definiscono l’individuo e si esprimono nel suo modo di interagire e di relazionarsi con l’ambiente e con gli altri.
Il carattere è, invece, il complesso delle caratteristiche individuali che distingue un individuo dall’altro, intese come risultanti dalla continua interazione con l’ambiente. Il temperamento costituisce l’insieme dei correlati biologici del funzionamento psichico, ereditati e presenti sin dalla nascita.
I tratti di personalità possono essere definiti come i modi di percepire, rapportarsi e pensare nei confronti dell’ambiente e di sé stessi, che si manifestano in un ampio spettro di contesti sociali e personali e che sono stabili nel tempo. Sono le risposte dell’individuo che rimangono costanti, uniformi e sostanzialmente indipendenti al variare delle situazioni e dei contesti. Lo stile, infine, è la configurazione che deriva dai diversi tratti che caratterizzano un individuo.
I disturbi di personalità sono modalità comportamentali ed esperienze interiori costanti che deviano marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo e a come ci si attende le persone pensino, sentano, percepiscano e si pongano in relazione con gli altri.
I disturbi di personalità sono pervasivi, inflessibili, stabili nel tempo e si estendono a molteplici sfere di comportamento e di funzionamento psicologico.
Esordiscono nell’adolescenza o nella prima età adulta e spesso comportano sofferenza soggettiva, disagio e compromissione del funzionamento relazionale e sociale. I principali manuali diagnostici individuano dieci disturbi di personalità.
Tra l’assenza di compromissioni e la psicopatologia vi è un continuum di sfumature e dimensioni della personalità, che sono ciò che arricchiscono e rendono unici gli individui e che si configurano a partire dalla mescolanza delle dimensioni precedentemente descritte.
Avere un disturbo di personalità non condanna a una vita di disagio; al contrario, un buon percorso psicoterapeutico permette l’individuazione dei pattern comportamentali e relazionali che maggiormente causano sofferenza e la loro modulazione, al fine di riacquisire quel benessere generale che deriva dallo stare bene con sé stessi e con gli altri.
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